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«Persone diversissime, sembrano aver preso a morsi il ventesimo secolo». Così, in questa biografia, Mary S. Lovell introduce le «leggendarie sorelle Mitford». Figlie di David e Sydney Freeman-Mitford, baroni Redesdale, Nancy, Pam, Diana, Unity, Jessica (Decca) e Deborah (Debo) hanno scandalizzato l'Inghilterra della prima metà del Novecento con la loro vivacità, esuberanza e, in alcuni casi, con il loro fanatismo politico. Nancy, la maggiore, era «uno strano spettacolo, molto magra e dritta, con le gambe lunghe che scattavano avanti e indietro come quelle di una marionetta»; fu arguta autrice di una serie di romanzi di successo, i più noti dei quali furono "Inseguendo l'amore" e "Amore in climi freddi", ma la tragedia della sua vita fu l'amore infelice per Gaston Palewski, braccio destro di Charles de Gaulle, da lei chiamato il «Colonnello». Pam, «la sorella discreta», dotata di una sorta di bucolica serenità - amava il giardinaggio, l'allevamento degli animali e la cucina - sposò Derek Jackson, destinato a diventare un fisico celebre nel mondo intero. Diana, la «divina. Una vera dea. Più immacolata, più perfetta, più celestiale della Venere di Botticelli», a ventidue anni sembrava avere tutto: la giovinezza, il denaro, un matrimonio felice, un marito affascinante che la adorava e due bambini sani. Ma l'incontro con Sir Oswald Mosley, fondatore dell'Unione Britannica dei Fascisti, cambiò tutte le carte in tavola. Unity, il cui secondo nome, Valkyrie, in onore delle giovani guerriere della mitologia norrena di Wagner, unito al luogo del suo concepimento, Swastika, sembrano quasi una sinistra profezia del suo destino, fu preda di una mortale ossessione per Adolf Hitler, che la portò alla rovina. Decca, la ribelle, «la comunista all'acqua di rose della famiglia Mitford», fuggì in Spagna con il cugino Esmond Romilly, con cui aveva una relazione segreta, per partecipare alla Guerra civile spagnola. Debo, nonostante la cattiva reputazione di Diana, Unity e Decca avesse ridotto le sue probabilità di sposarsi, convolò a nozze con Lord Andrew Cavendish, il figlio più giovane del decimo duca del Devonshire. In questa spumeggiante biografia Mary S. Lovell esplora i rapporti tra le sorelle, traendo spunto dalle interviste personali, dai documenti inediti e dalla corrispondenza non pubblicata, per dare vita a un avvincente racconto su sei leggendarie sorelle le cui tragedie e passioni, conquiste e disfatte si sono divise equamente le luci della ribalta, incantando e ammaliando intere generazioni.